Conosciamo tutti molto bene la situazione drammatica che sta vivendo in questo periodo il mondo della cultura. Chi soffre più di tutti, però, sono i piccoli spazi, quelle realtà che spesso non hanno accesso a piccoli o grandi finanziamenti pubblici e si reggono perlopiù sui proventi delle attività dal vivo.
E come prevedibile, anche a Bologna sono arrivati le prime vittime tra gli spazi culturali causa Covid. Si tratta di Elastico fa/ART e del Laboratorio L’Isola, la cui chiusura è stata annunciata a distanza di poche ore l’uno dall’altro. Il motivo è lo stesso: impossibile pagare l’affitto.
Riportiamo i loro messaggi, portatori però di una speranza futura, con l’auspicio che entrambe le esperienze possano rivivere altrove in tempi migliori.