Un orto non nel senso classico del termine, ma un orto umano e creativo: era il progetto di Syusy Blady per l’Orto dei Giusti, un grande spazio verde in via dei Colli 54 nei pressi del famoso calanco di Goethe che per anni è stato messo a disposizione di chiunque avesse voglia di fare cose ecologiche anche all’interno di yurte capaci di ospitare incontri, conferenze, proiezioni. Un progetto votato alla pura convivialità che oggi continua in una forma nuova con Collywood, l’idea dei fratelli Marco e Luca Putignano, Daniel Santa Maria e Michele Marchi.
«È un progetto – ci racconta Marco – che abbiamo deciso di intraprendere nel primo lockdown, per la necessità che sentivamo in quel periodo di stare all’aperto. Così attraverso alcuni amici abbiamo ci siamo messi in contatto con Syusy Blady per capire se potevamo prendere in affitto il suo campo dove tra l’altro ricordavo di essere già stato alcuni anni fa e mi era piaciuto molto».
Collywood sarà soprattutto un calendario di eventi con i concerti curati da Bruno Belissimo, la parte teatrale da Fulvio Accogli, una parte fitness e benessere affidata a Matteo Margiotta di Villa Pilates e tanto cinema su uno schermo di 4 metri per 5 scelto da Enzo Bevar di Cinemovel. Dalle 8 del mattino fino all’una di notte – coprifuoco permettendo – l’ingresso sarà sempre gratuito e senza tessera con la possibilità di mangiare e bere. «Sul cibo abbiamo deciso di privilegiare la cultura bolognese attraverso le crescentine e di osare con il pesce. Ci saranno anche la carne le verdure, ma utilizzeremo principalmente due tipi di cotture da campo con il barbecue e la friggitrice. Il bar sarà un bar normale, con miscelazioni di base, perché il focus, ci teniamo a ripeterlo, non è la somministrazione, ma l’idea di convivio».
L’apertura è prevista per i primi di giugno, nel frattempo il campo sta prendendo forma con la predisposizione di un impianto di irrigazione, la creazione di un nuovo frutteto e alcune strutture amovibili che ospiteranno l’iniziativa fino a settembre. Ci sarà poi uno spazio adibito a parcheggio per le auto, rastrelliere per i ciclisti e per chi volesse arrivare in bus la fermata del 52 è di fronte all’entrata.
«Tutti noi abbiamo già i nostri percorsi lavorativi (Marco e Daniel gestiscono Aquarama in via Belvedere a Bologna ndr), ma volevamo creare qualcosa che a Bologna crediamo non ci sia ancora».