Dopo le collezioni Bswitch e Sciame, ispirate rispettivamente al rione della Bolognina e alla letteratura transfemminista, dalla Freewear Academy della cooperativa baumhaus è nata una capsule collection ispirata agli immaginari globali presenti nel catalogo della Biblioteca Amilcar Cabral.
La terza edizione del progetto, finanziato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del “Bando per la promozione di una cultura della pace 2024” e in partnership con l’ente di formazione professionale Ciofs-Fp Emilia Romagna e la cooperativa Arca di Noè, ha coinvolto più di 70 giovani in workshop, talk pubblici e un’academy sulla moda sostenibile intensiva di 5 giornate.
I/Le partecipanti, perlopiù tra i 16 e i 20 anni, tra cui alcune ragazze ospiti delle strutture SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), studenti e studentesse della formazione professionale, hanno immaginato attraverso i linguaggi della moda e della letteratura una nuova collezione fatta di capi unici e di borse, shopper e portalibri (ovvero il merchandising della biblioteca stessa).
Gli spunti creativi sono stati poi raccolti da Adaobim Funmilayo Ezeoke, fashion designer e sarta che ha cucito i capi unici, mentre le shopper, i portalibro e le altre borse sono state confezionate da Gomito a Gomito, il laboratorio di sartoria artigianale che crea opportunità di lavoro per donne detenute ed ex detenute, trasformando rimanenze tessili che vengono donate da aziende locali (nessun tessuto è stato, infatti, acquistato per creare la collezione).
In aggiunta, il progetto ha prodotto due talk pubblici che si sono tenuti direttamente negli spazi della Biblioteca: La modest fashion oltre gli stereotipi con Aya Mohamed (Milan Pyramid) e Keltoum Kamal Idrissi (Hijab Paradise) e Immaginari che cambiano, dialogo tra Charity Dago (Wariboko Agency) e Simão Amista (docente formatore).
La collezione è stata presentata sabato 14 dicembre scorso, durante un evento che ha intrecciato moda, musica, cultura e creatività invitando gli ospiti ad attraversare gli scaffali e gli spazi della Biblioteca Amilcar Cabral per un momento di lettura collettiva in italiano, arabo, portoghese, inglese e swahili e il concerto finale di Anna Bassy.
Le fotografie dello shooting sono di Arianna Beraldo e vedono come protagonisti gli stessi giovani partecipanti al progetto.
Il portalibro, la borsa e le shopper si possono acquistare in biblioteca, mentre gli altri capi sono unici e non in vendita.
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