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La dj palestinese Sama’ Abdulhadi a Bologna con Resilience. E il pomeriggio incontra il pubblico.

Scritto da La Redazione il 14 marzo 2025

Sabato 22 marzo dalle h 23 il Link 2.0 di Bologna ospiterà, per la prima volta in Italia, RESILIENCE, la serie di eventi ideata dall’artista elettronica palestinese Sama’ Abdulhadi per dare voce a talenti spesso marginalizzati nei media e negli spazi mainstream e promuovere la solidarietà nella scena musicale. Dopo il successo delle precedenti edizioni, tra cui un showcase a Beirut con Richie Hawtin e un’altra durante l’ADE 2024 ad Amsterdam con Nooriyah, gli ospiti invitati al Link dall’artista sono YA Z AN, ingegnere elettrico di origini palestinesi con base a Berlino che unisce techno ipnotica, minimal e dub a elementi industriali, e, dalla Giordania, AYN (alias Aya Nasif), talento emergente della scena techno nonché co-fondatrice di ETM (Escape Through Music). In consolle anche il dj resident del Link Silvio Cartolano aka Kartos.

Prima della serata, Sama’ Abdulhadi, YA Z AN e AYN saranno, inoltre, protagonisti di un incontro con il pubblico alle h 18.30 presso Filla, il nuovo padiglione nel Parco della Montagnola di Bologna. Insieme a loro anche la Vicesindaca del Comune di Bologna, Emily Clancy, il Presidente del Link 2.0, Gianluca Giangiobbe, il Responsabile Cultura di Arci Bologna, Marco Pignatiello. Modera il giornalista Damir Ivic (Soundwall, Rolling Stones, Outpump).

Sama’ Abdulhadi è una delle figure più influenti della scena techno internazionale e un’icona della resistenza culturale palestinese. Nata in Palestina e cresciuta tra Francia e Giordania, Sama’ ha iniziato la sua carriera come DJ e produttrice, guadagnandosi rapidamente un posto di rilievo grazie al suo sound unico, che mescola techno potente con influenze mediorientali. La sua musica è un ponte tra tradizione e modernità, tra le radici culturali della sua terra e le sonorità globali della scena elettronica.
Oltre alla musica, Sama’ è un simbolo di resilienza e attivismo. Attraverso il suo lavoro, porta avanti un messaggio di speranza e solidarietà, utilizzando la musica come strumento per amplificare le voci di chi è spesso emarginato. Il suo progetto RESILIENCE è un’estensione di questa missione: una piattaforma globale che celebra la diversità e promuove l’inclusione, dando spazio a talenti emergenti e storie spesso trascurate.