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La rassegna cinematografica di Làbas all’Arena Orfeonica

quartiere Zona Universitaria

Scritto da La Redazione il 22 giugno 2021

Foto di Margherita Caprilli

Film che arrivano da diverse latitudini per ritrovare il significato e il valore delle azioni collettive: dal 30 giugno al 28 luglio Làbas torna a illuminare il grande schermo dell’Arena Orfeonica (via Broccaindosso 50) con Divided we fall. Il titolo scelto per la rassegna è ispirato a un film ceco di inizio millennio che pone una domanda: avresti il coraggio di nascondere un ebreo durante la seconda guerra mondiale? Una domanda difficile che ne richiama un’altra: di che strumenti ci dotiamo per rompere l’isolamento e per costruire una forza collettiva e moltitudinaria?

Alla ricerca di risposte si parte, quindi, dal grande insegnamento della Resistenza partigiana e dell’importanza dell’antifascismo in una città come Napoli con Le quattro giornate di Napoli, per passare alle lotte studentesche del ’68 con Fragole e sangue e ai movimenti di liberazione in Africa con l’Angola raccontata da Kapuściński in Ancora un giorno, fino ad arrivare ai nostri giorni, alla fabbrica e alla lotta che riesce se ci si mette insieme anche se ci vogliono divisi (Due giorni, una notte).

A 20 anni dai fatti di Genova, inoltre, ad ogni proiezione verrà affiancanto materiale video dell’epoca. La rassegna sarà, inoltre, anticipata da una proiezione dedicata al conflitto in Palestina e si concluderà con una maratona notturna per la quale si consiglia di portare uno stuoino, cuscini o sacco a pelo.

Per info e prenotazioni telefona o scrivi su whatsapp a: 3406204543 e 3349377688
Ingresso 5 euro (ci sarà la possibilità di contribuire con l’acquisto di biglietti sospesi e saranno previsti biglietti a prezzo sociale per chi ne ha bisogno)


PROGRAMMA

30 giugno ore 21.30
Le quattro giornate di Napoli (Italia/1962), di Nanni Loy (123′)
Napoli, settembre del ’43. La lotta contro i tedeschi incomincia in tutta la città. Venti giorni di lotta, di scontri e sparatorie da piazza Borsa al Vasto fino al Museo. I tedeschi iniziano i rastrellamenti e la gente reagisce. Ci sono scontri dappertutto. Ci si comincia a organizzare. Lo studente e il calzolaio, il militare e il disoccupato, l’operaio e la lavandaia, gli antifascisti, contro i tedeschi e i fascisti.
Un film corale che ci parla della prima città europea che si è liberata dai nazifascisti.

7 luglio ore 21.30
Fragole e sangue (The Strawberry Statement, USA/1970) di Stuart Hagmann (103′)
San Francisco, 1968. Il film cult della contestazione studentesca americana, una storia d’amore che racconta quanto le scelte personali siano importanti anche nei contesti collettivi.

14 luglio ore 21.30
Ancora un giorno (Another day of life, Polonia-Spagna-Belgio-Germania-Ungheria/2018), di Raul de la Fuente (86′)
Angola, 1975. Kapuscinski, giornalista della Polonia socialista è in Angola, incontrerà Carlota, il generale Farrusco,che stanno portando avanti la resistenza.
Film memoir tratto dal libro di reportage di guerra di Kapuściński.

21 luglio ore 21.30
Due giorni, una notte (Deux jours, une nuit, Francia-Belgio-Italia/2014), di Jean Pierre e Luc Dardenne (95′)
Belgio, anni 2000. Sandra è un’operaia che, rientrata al lavoro dopo un congedo per depressione, rischia di essere licenziata. Il padrone dell’impresa ha messo gli altri operai di fronte alla scelta: ricevere un bonus o rinunciarvi e permettere a Sandra di restare.
La solidarietà non è innata, ma si costruisce.

28 luglio ore 21.30
Notte al cinema:
Che, l’argentino (Che: Part One, USA-Francia-Spagna/2008), di Steven Soderbergh (126′)
pausa, poi spaghettata di mezzanotte e cubalibre
Che, guerriglia (Che:Part Two, Spagna-Francia_USA/2008), di Steven Soderbergh (131′)