Dal 23 settembre al 30 ottobre, il Comunale Nouveau ospita “Autunno in Danza”, una rassegna che esplora il contemporaneo attraverso tre opere innovative e visionarie, una prima assoluta e due debutti bolognesi, firmate da tre grandi coreografi internazionali: “Philip Glass – Études” curato da Lucinda Childs, “Il lago dei cigni” riletto da Angelin Preljocaj e “Boléro – Ravel” firmato dal duo Riva&Repele.
Tre appuntamenti imperdibili per la danza contemporanea: un viaggio che unisce danza, musiche ancestrali, performing art e le firme più visionarie della scena coreografica internazionale.
“Philip Glass – Études”: minimalismo e innovazione
La stagione si apre il 23 e 24 settembre con “Philip Glass- Études” un omaggio al compositore americano pioniere della musica minimalista, spettacolo che arriva per la prima volta a Bologna in una nuova versione pensata per gli spazi del Nouveau.
Nato nel 2024 in occasione della nuova pubblicazione dei 20 Études per pianoforte interpretati direttamente da Glass, il progetto di Change Performing Arts e MP3 dance project vede la curatela artistica di Lucinda Childs per la danza e di Oscar Pizzo per la musica. Figura di spicco della neoavanguardia newyorkese degli anni Sessanta, militando nel collettivo Judson Dance Theater e madre indiscussa del minimalismo, la coreografa Lucinda Childs ha un rapporto speciale con il compositore Philip Glass.
I 12 Études di Glass scelte dal curatore musicale Oscar Pizzo e interpretate al pianoforte da Simone Sgarbanti, saranno in dialogo con un caleidoscopio di creazioni sperimentali in una pluralità di linguaggi artistici, commissionate ad autori, coreografi, musicisti e video-artisti internazionali.
Eseguite dalla compagnia romana MP3 DanceProject diretta da Michele Pogliani, le coreografie portano la firma della stessa Childs e di Pogliani, ma anche di talentuosi creatori provenienti da tre diversi continenti, come la brasiliana Cassi Abranches, il giapponese Shintaro Hirahara e l’artista queer sudafricano Llewellyn Mnguni.
A queste si aggiungono opere di videoarte realizzate da Shirin Neshat, Hiroshi Sugimoto, Fabio Cherstich e dal collettivo veneto Anagoor.
La musica dal vivo suonata da Simone Sgarbanti al pianoforte e da Anna Liisa Eller al kannel, strumento tradizionale estone, si mescola alle registrazioni degli arrangiamenti originali degli Études con echi africani, “choro” brasiliani, koto giapponesi e suoni sufi turchi. Una creazione sinestetica per assaporare il minimalismo nel senso più ampio del termine, assistendo a diversi approcci e visioni che nascono dalle suggestive partiture di Philip Glass: musica, arte e coreografia si fondono per creare un’esperienza unica.
“Il Lago dei Cigni”: una rilettura ecologista e contemporanea
Il secondo appuntamento, il 18 e 19 ottobre, è con la rilettura del celebre “Il Lago dei Cigni”, firmata dal coreografo franco-albanese Angelin Preljocaj, che ha raccolto la sfida di rileggere uno dei più grandi balletti russi, uno dei pilastri del repertorio classico.
Preljocaj torna al balletto narrativo, ambito in cui eccelle, e si accosta al capolavoro musicale di Čajkovskij, facendolo suo e fondendolo con arrangiamenti contemporanei per renderlo pertinente alle problematiche e alle preoccupazioni del nostro tempo – pone la sua attenzione alle tematiche ambientali e climatiche, invitando il pubblico a riflettere sul futuro del nostro pianeta.
Pur restando fedele alla struttura drammatica dell’opera originale, l’artista francese di origine albanese ha ambientato il suo adattamento in un mondo contemporaneo, dove i personaggi si evolvono all’interno delle attuali tensioni ecologiche ed economiche.
Preljocaj e i suoi 26 danzatori, ripropongono la struttura narrativa del balletto di Marius Petipa con audacia e sfrontatezza, in una versione insolita ed emozionante.
Il coreografo torna al balletto dove narrazione, danza e musica si fondono perfettamente, osando rivisitare il capolavoro di Ciajkovskij con incursioni di musica elettronica creata dal collettivo 79D.
“Bolero – Ravel”: un omaggio nel 150° anniversario
La rassegna si chiude il 29 e 30 ottobre con la prima assoluta di “Boléro – Ravel”, omaggio al compositore francese nei 150 anni dalla sua nascita.
Questa nuova produzione ideata da Daniele Cipriani sulle musiche di Maurice Ravel, compositore profondamente legato al mondo della danza, e sui balletti che le sue note hanno ispirato, si avvale delle coreografie di Simone Repele e Sasha Riva, tandem creativo soprannominati i “poeti della danza” per per la loro capacità di coniugare il classicismo con un’estetica contemporanea delicata ed elegante.
Lo spettacolo vedrà la partecipazione straordinaria del grande danzatore madrileno Sergio Bernal e Luciana Savignano (quest’ultima in sostituzione dell’annunciata Eleonora Abbagnato), celebre nome del balletto italiano.
Riva&Repele creano una sorta di biografia artistica coreografata, in cui ripercorrere liberamente le principali tappe della vita e delle composizioni di Ravel, straordinario innovatore del linguaggio musicale e del balletto, animata dall’incontro di iconiche figure dei Ballets Russes quali Serge Diaghilev, Vaslav Nijinsky e Ida Rubinstein.
I pianisti Alessandro Stella e Marcos Madrigal accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso le creazioni e le collaborazioni storiche di Ravel, straordinario innovatore del linguaggio musicale e del balletto.