Per mesi è stato chiuso, a causa del lockdown. L’erba è cresciuta, i disegni sui pannelli hanno iniziato a perdere colore. Ora però è tempo di riaprirlo. Si tratta del giardino di Villa Celestina (via Boccaccio 1), bene confiscato a Bologna, il primo in città che si appresta ad essere riutilizzato a fini sociali. Il giardino riaprirà alla cittadinanza dal 2 luglio, con “Presi bene”, una rassegna estiva organizzata da Libera Bologna, con eventi a luglio e a settembre.
“Presi bene” è un cartellone di incontri, eventi, concerti, dibattiti che si svolgeranno a luglio e a settembre in uno spazio nel verde, dove poter mantenere le distanze stando insieme. Ma è anche una scelta: quella di riprendere un bene confiscato e aprirlo a tutte e tutti. Quella di riaprire un giardino e costruirlo pian piano, insieme a tante e tanti. Perché Villa Celestina è un bene confiscato segno della presenza criminale e mafiosa a Bologna, ma oggi, e si spera sempre più, è anche il segno di una cittadinanza che si riappropria di un luogo che era mafioso e oggi è uno spazio aperto e condiviso.
Temi centrali della rassegna estiva saranno il riutilizzo dei beni confiscati a fini sociali, insieme alle studentesse e agli studenti che negli scorsi mesi hanno lavorato ad alcuni progetti di ristrutturazione degli spazi del bene confiscati; il diritto alla salute, previsto dall’articolo 32 della Costituzione e che spesso ha bisogno di essere rafforzato, soprattutto per le persone che vivono ai margini della società; la memoria e la ricerca di verità e giustizia, in particolare quella per la Strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, in vista del 40° anniversario dell’attentato.
IL PROGRAMMA
Giovedì 9 luglio
ore 18 Diritto alla salute, per tutte e tutti. Incontro con Approdi, Mediterranea Saving Humans e Laboratorio Salute Popolare
Giovedì 16 luglio
ore 18: Strage di Bologna. Quarant’anni senza verità e giustizia. Incontro con l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980
ore 19.30: Concerto di Arte Migrante
Per motivi di sicurezza di tutte e tutti, per partecipare agli eventi è necessario prenotarsi, scrivendo a segreteria.bologna@libera.it