Non poteva che essere al Pratello la prima osteria in un carcere minorile d’Italia. Già dall’autunno prossimo potremmo, infatti, pranzare e cenare all’interno del noto penitenziario minorile che affaccia sulla strada. La struttura – attualmente in fase di ristrutturazione – sarà in un corridoio e verrà gestita dai detenuti stessi, che da mesi si preparano per lavorare in cucina e servire ai tavoli. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione del Monte con un finanziamento di 30 mila euro annue e partirà come esperimento di un anno, che verrà poi ampliato (e magari ripreso da altri penitenziari) se avrà successo.
Un intervento per l’inclusione socio lavorativa dei detenuti che si aggiunge all’attività quasi ventennale del Teatro del Pratello con il coinvolgimento di alcuni studenti delle scuole superiori di Bologna e ai corsi di edilizia e falegnameria, ai laboratori musicali con l’Orchestra Mozart alla pallacanestro e alle tante attività formative, professionali, culturali e di animazione destinate al recupero sociale dei ragazzi.
Qualcosa di simile è InGalera, nell’Istituto penitenziario di Bollate (Milano) dal 2015; mentre a Roma solo per i mesi estivi è aperta l’osteria degli Uccelli in gabbia nell’area verde all’interno della casa circondariale di Rebibbia “Raffaele Cinotti” .
La foto in alto è, invece, del progetto di Paper Resistance [IO SONO QUI!], sviluppato nel 2011 insieme ad Hamelin.