Ad could not be loaded.

Nel limite del Pilastro e oltre: la rassegna estiva di Laminarie nei luoghi del rione

quartiere San Donato

Scritto da Salvatore Papa il 4 giugno 2025

La compagnia Laminarie, 30 anni compiuti quest’anno, prosegue nel suo incessante lavoro di rigenerazione del Pilastro. Rigenerazione esclusivamente culturale, molto diversa da quella “urbana” ormai sinonimo di gentrificazione, che non mira all’estrazione di surplus economico, ma a un surplus sociale non mercificabile. Lo fa, stavolta, interrogandosi sul concetto di “limite”. Nel Limite è, infatti, la nuova rassegna estiva che dal 5 al 19 giugno tenta di riannodare i fili che legano la periferia ai suoi abitanti attraverso laboratori, incontri, spettacoli teatrali e un concerto. Dopo l’esperienza del 2022 con La presa della parola al Pilastro, progetto che aveva riaperto temporaneamente tredici spazi commerciali di ACER rimasti chiusi per decenni (a proposito di rigenerazione e limiti su cui riflettere), Nel Limite esplora i linguaggi dello spettacolo dal vivo attraverso undici appuntamenti diffusi in cinque diversi spazi del rione.

Il limite può essere quello rappresentato, quindi, dalle politiche urbanistiche e sociali in un luogo come Piazza Lipparini che era nata per essere il cuore del “villaggio Pilastro” e divenuta luogo fragile e senza alcuna centralità positiva nella vita delle persone. La rassegna parte da lì con due spettacoli itineranti, giovedì 5 giugno (alle 15 e alle 20) che intrecciano arti visive, e performance in relazione con gli spazi architettonici. Dispositivo scenico degli spettacoli e delle narrazioni della compagnia teatrale RadiceTimbrica teatro sarà l’allestimento visivo dell’artista Beatrice Bandiera sulle 31 delle 60 saracinesche abbassate da decenni. Gli spettacoli (compreso un altro il 17 giugno alle h 20), introdotti da un cittadino del Pilastro, condurranno il pubblico lungo un percorso ispirato alla morra cinese (Sasso, Carta, Forbice) tra le vie Deledda, Natali e Trauzzi in una produzione teatrale inedita in cui teatro e arte visiva dialogano con le architetture del rione. 

Nel Limite prosegue nello spazio ACER di via Gabriele D’Annunzio 19/A con PERIMETRI, un laboratorio teatrale condotto da LAMINARIE articolato in tre appuntamenti (6, 11 e 13 giugno alle ore 17) dedicati all’esplorazione creativa dei confini

Il 9 giugno a DOM torna il format CENTO DI QUESTI GIORNI, dedicato al centesimo anniversario della nascita del compositore Luciano Berio: si comincia alle ore 19.00 con un incontro aperto al pubblico che vedrà la partecipazione di Francesco Giomi, Simone Faraci, Sandro Pascucci e Bruna Gambarelli per un confronto sul rapporto tra suono, voce, linguaggio e limite nella musica contemporanea. A seguire, alle ore 20.30, l’esecuzione di due opere fondamentali di Berio: Theme (omaggio a Joyce), elaborazione elettroacustica della voce di Cathy Berberian su testo di James Joyce (1958), e Sequenza V per trombone solo (1966), eseguita dal trombonista Antonio Sicoli. Chiude la serata IN-NATURALE, una installazione performativa sonora ideata da Simone Faraci e Francesco Giomi in collaborazione con Tempo Reale, centro di ricerca fondato da Berio stesso.

Il 10 giugno alle 16 nel parco della scuola “Ada Negri” spazio all’infanzia con uno spettacolo ideato da Zaches Teatro, compagnia che da anni lavora sul rapporto tra corpo, immaginario visivo e narrazione. Attorno al pubblico immerso nel bosco, si muovono, appaiono e scompaiono i personaggi della fiaba di Cappuccetto Rosso

Si prosegue il 12 giugno alle 21 con il nuovo studio di EDIFICI – Tre vite che non demordono la nuova produzione di Laminarie, realizzata in collaborazione con ERT, sul tema dello stare in un edificio, nella città, nell’arte e di cui è previsto il debutto nella stagione 2025 – 2026 di Emilia-Romagna Teatro.

Il 14 giugno alle 18 nel parco adiacente a DOM la cupola del Pilastro, intitolato a Simone Weil il 29 novembre 2023, si terrà l’incontro di presentazione del volume Simone Weil. Dieci idee per domani (Futura Editrice, Roma, 2024) alla presenza degli autori  Stefano Oliva, Roberto Paura. Seguirà la lettura scenica a cura di LAMINARIE “Un senso nuovo.Tre lettere di Simone Weil”.

La rassegna si concluderà a DOM il 19 giugno alle 21 con BATTITI, progetto ideato dalla coreografa, danzatrice e performer Simona Bertozzi / Nexus Factory. Esito finale del percorso svolto con danzatrici e danzatori adolescenti  del corso avanzato di danza contemporanea di Alma Danza, BATTITI è un percorso di studio del movimento e di creazione che coinvolge giovani danzatrici e danzatori  invitati a esplorare il vivente come spazio di relazione.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO