La palazzina ricoperta di piastrelle colorate in via Corticella torna a prendere vita. Ex biblioteca di quartiere (Biblioteca Pelagalli), poi asilo nido fino al 2012, il progetto risale agli anni 70 ed è dell’architetto Lorenzo Cremonini. Nel marzo del 2016 il collettivo Social Log provò a occupare l’immobile per il suo sportello per il diritto all’abitare, ma durò pochissimo. Poi nel 2018 toccò a Voxel, nuovo spazio di co-working per artisti, imprenditori, produttori, designer, che terminò con la pandemia.
Oggi è il turno del Circolo Hex, “progetto – si legge – interamente concepito e creato da donne che hanno unito i loro desideri con spirito di emancipazione sociale, condividendo il femminismo e supportando i movimenti per la piena affermazione dei diritti e delle libertà delle persone LGBTQIA+. Hex ha preso spazio e vuole diventare un luogo di condivisione per tuttǝ. Un punto di diffusione attivo in cui la creatività sia aperta e compartecipata, la musica possa unire, aggregare e ispirare, il sapere non abbia generi e confini affinché non esista cultura che escluda altre culture. Hex sarà una formula per ideare insieme nuovi immaginari di esistenza, per includere e per costruire orizzonti pienamente condivisi”.
L’origine della parola Hex indica una “donna che intrattiene rapporti con il diavolo” (la strega) ed in seguito “fornicatrice, prostituta”.
«Abbiamo scelto di riappropriarci di una negatività linguistica – scrivono – per ribaltarne il significato e partecipare a un momento di rottura culturale molto più ampio. Siamo streghe, quindi, nello stesso modo in cui siamo punk: “persona di nessun valore, indesiderata, rifiuto” e queer: “storto, eccentrico, insolito”».
Hex inaugura con la rassegna Arcana venerdì 16 con il dj set di El Pollo Loco. Poi venerdì 23 giugno con il set acustico di Bowindo e il 30 giugno con i The Johnny Clash Project.