Da zero a due, insieme, ma in luoghi diversi: le opere del celebre artista Antonio Ligabue, che non erano mai state in città, arriveranno così in autunno a Bologna, dal 18 settembre a Palazzo Albergati e dal 3 ottobre a Palazzo Pallavicini.
Ligabue, nato in Svizzera e arrivato a Gualtieri dopo alcune vicende legate ai problemi psichiatrici che lo accompagnarono per tutta la vita, era da molti considerato “pazzo” e ci volle molto prima che i suoi dipinti venissero presi sul serio. I soggetti che amava di più erano gli animali e moltissimi furono gli autoritratti.
Sotto la guida di Renato Marino Mazzacurati (importante artista della Scuola Romana che per primo ne comprese il talento) iniziò ad avere qualche riconoscimento e a guadagnare i primi soldi, ma la vera fortuna durò poco da vivo e lo raggiunse soprattutto dopo la morte. La sua vicenda è stata narrata nel 2020 in un bel film di Giorgio Diritti, Volevo nascondermi, interpretato da Elio Germano.
Due saranno quindi le antologiche che, solo per caso, saranno a Bologna nello stesso periodo: la mostra a Palazzo Albergati, curata da Arthemisia, raccoglierà 100 opere tra oli, disegni e sculture e durerà fino a fine marzo 2025; quella di Palazzo Pallavicini racconterà invece l’artista con oltre 60 dipinti, 10 sculture e 10 disegni fino al 28 febbraio 2025.
Tutte le info arriveranno a breve sui siti delle rispettive organizzazioni.
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