“Dopo qualche intoppo, riapriremo finalmente la casa del custode a metà aprile con una struttura provvisoria, in attesa che la riqualificazione vera e propria sia terminata”. Ce ne parla soddisfatto Mino Petazzini, direttore della Fondazione Villa Ghigi che, oltre alla casetta, ha in gestione l’uso (e la manutenzione) del parco e dei prati di Mugnano.
“Niente di complesso per ora – ci tiene a sottolineare -, solo un punto ristoro dove prendere un panino e bere qualcosa in occasione di una rassegna di eventi estivi che riproporremo anche quest’anno da maggio ad agosto con piccoli concerti, proiezioni, incontri e letture”.
Il bellissimo edificio posto sulla collina, che fino a qualche tempo fa rischiava di cadere a pezzi, è disposto su due piani ed è composto da una tavernetta a piano terra e la casa al piano superiore. La ristrutturazione sarà completata solo dopo l’estate, ma è già stato individuato tramite bando il soggetto che se ne occuperà: lo Studio Aspide di Bernardo Bolognesi, attore, autore e, soprattutto, cuoco; personaggio che ben si intona con lo stile di quello che poi sarà un “rifugio” un po’ atipico.
“Con un termine che va di moda potremmo chiama”lo ‘a km zero’ – dice Petazzini -, sarà comunque un luogo dove assaporare una cucina legata al territorio circostante, dedicato ai prodotti degli orti del nostro parco, con bevande ricavate dai frutti dei nostri alberi, come quelle che lo stesso Ghigi amava creare”.
AGGIORNAMENTO:
Qui il programma delle attività estive della Casa del Custode