Un infarto si è portato via Michele Ammendola, napoletano trapiantato a Bologna che da molti anni era impegnato sul fronte dell’antimafia e del sociale. Michele aveva fondato insieme ad altri prima la Pizzeria etica Masaniello, che utilizzava prodotti provenienti dalle cooperative sociali che lavorano con i beni confiscati alle mafie; poi con la cooperativa La Formica aveva spostato il progetto nel Circolo La Fattoria dove con La Fattoria di Masaniello (da qualche tempo rinominata Porta Pazienza) aveva messo ancora una volta al centro le persone e non il profitto, assumendo perlopiù giovani in difficoltà e con disabilità.
Tra le tante iniziative quella della pizza sospesa e, durante la pandemia, l’avvio di una campagna di crowdfunding per portare la pizzeria in strada con un food truck e permettere ai dipendenti di continuare a lavorare.
Ciao Michele, ci mancherai.