Sabato 28 settembre, a stagione appena iniziata, sono stati posti i sigilli sull’impianto audio e la consolle del TANK per uno sforamento di 3 db sull’impatto acustico esterno in un’abitazione adiacente. Per tale motivo sono stati sospesi anche gli intrattenimenti musicali dalle ore 22 alle 6, almeno fino a quando il locale non verrà insonorizzato adeguatamente.
“Con l’evento già iniziato e il pubblico dentro – raccontano -, abbiamo guardato il nostro impianto che veniva imbavagliato con il nastro bianco e rosso, e la nostra gente uscire dal locale. Per il silenzio giocano: la vicina e, a centrocampo, tutti quelli che vogliono una città dormiente e silenziosa, in definitiva più morta che viva; in difesa chi agevola chi questa città la sta uccidendo mentre contrasta chi la tiene viva.”
Per i lavori di insonorizzazione, le spese legali e il pagamento della contravvenzione servono 10mila euro ed è stata lanciata una raccolta fondi. Gli eventi non saranno annullati, ma se possibile trasferiti altrove.
“Il TANK – scrivono – è un progetto culturale totalmente ad opera femminile, gli artisti, gli eventi, i concerti hanno dato un’impronta e un modello alle donne che in questa città contano sulle proprie sole forze, sulla propria competenza e professionalità. Il TANK è anche un presidio della notte nel quartiere, mai abbiamo causato dei problemi, il nostro pubblico è stato sensibilizzato ad un vita notturna responsabile”.