«Bussa coi piedi» a Roma vale un po’ come «No Martini, no party»: vieni carico di doni. Claudia Pignatali, fondatrice di Secondome, ha chiesto ai designer con cui ha lavorato, per il decennale della galleria, di portare un oggetto, un mobile, una lampada rappresentativa del proprio lavoro: il risultato è una mostra trionfale con i Vasonaso di Matteo Cibic, una costellazione di cesti stellari intrecciati in Portogallo per Sam Baron (Catch the Stars), le serigrafie Only for Friends di Zaven, la Cerimonia Lamp di Nigel Coates e l’Upside Down di Francesca Lanzavecchia + Wei, ispirata ad Alice nel paese delle meraviglie, la lampada da terra Nuova Guinea di Servomuto, il tavolo in legno curvato a mano e cristallo temperato di Stefano Marolla che pensare all’orografia di plastici strategici militari, e ancora opere di Marco Raparelli, 4P1b, Gio Tirotto, Dum Dum, Giorgia Zanellato, Giovanni Casellato, Henzel, Coralla Maiuri e Massimo Lunardon. Selezionata tra le gallerie più di ricerca nell’ultima edizione di Operae a Torino curata da Annalisa Rosso, Secondome produce collezioni celeberrime, esposte al New Museum, alla Triennale o a Shanghai, al Museo del Vetro. A testimonianza della sua vitalità pubblica anche un libro con Nero, con i contributi della immancabile Maria Cristina Didero, di Stefano Micelli e di Giampiero Mughini.