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Hello Stranger: Bologna celebra i 25 anni dei Motus con 9 appuntamenti

Da ottobre a dicembre 2016 un progetto speciale con spettacoli, installazioni, film e incontri

Scritto da Salvatore Papa il 8 luglio 2016
Aggiornato il 28 luglio 2016

Nel 1991 a Rimini nascevano i Motus, gruppo teatrale nomade e indipendente fondato da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, una delle punte di diamante del panorama artistico nazionale. Venticinque anni dopo, Bologna – dove i Motus sono cresciuti attraverso collaborazioni e spazi indipendenti (Link, TPO, ecc.) – festeggia la compagnia con un progetto speciale sull’impronta di quelli già dedicati a John Cage, Gianni Celati, Romeo Castellucci e Pier Paolo Pasolini. Hello Stranger attraverserà la città con 9 appuntamenti, dal 18 ottobre al 31 dicembre, “un percorso che non vuole essere né retrospettivo né tantomeno nostalgico”. Il titolo del progetto si ispira sia a una canzone di Barbara Lewis che a una fotografia di Terry Richardson, entrambi a simbolizzare l’accoglienza verso uno sconosciuto “non solo esterno, ma anche interno”, tema che da sempre guida la ricerca drammaturgica dei Motus.

Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
Enrico Casagrande e Daniela Nicolò

Si parte con il debutto del nuovo RAF-FICHE, dal 18 al 22 ottobre all’Hotel Carlton nell’ambito di VIE festival, omaggio a Spendid’s di Jean Genet sul tema dell’identità e della rivolta in continuità con quanto affrontato in MDLSX (il 3 e 4 novembre a Teatri di Vita per Gender Bender) che arriva per la prima volta a Bologna mettendo in scena una Silvia Calderoni esplosiva.
In concomitanza a RAF-FICHE sarà riallestita all’Atelier Sì (20-23 ottobre) l’installazione video ROOMS tratta da Twin Room (2002), fortunato spettacolo sulle stanze d’albergo.
Si prosegue poi con Come un cane senza padrone, il 3 dicembre al Teatro Laura Betti di Casalecchio, performance tratta dal pezzo di Petrolio di Pasolini in cui l’ingegnere dell’Eni Carlo cambia sesso.

Silvia Calderoni in MDLSX. Foto di Ilaria Scarpa
Silvia Calderoni in MDLSX. Foto di Ilaria Scarpa

Altra figura androgina inserita nel progetto e al centro dell’interesse sperimentale dei Motus è Antigone, personaggio al quale si ispirano sia Too Late! (antigone) contest #2 (il 7 e 8 dicembre ai Laboratori delle Arti) sia Alexis. Una tragedia greca (il 10 dicembre all’Arena del Sole). Due spettacoli che incantarono Judith Malina e avviarono una collaborazione con la carismatica fondatrice del Living Theatre documentata da Your whole life is a rehearsal (il 5 dicembre ai Laboratori delle Arti), film che racconta con materiali video inediti l’incontro-scontro tra due attrici (Judith Malina e Silvia Calderoni) che sono entrate in telepatica simbiosi.
Si chiude, infine, il 31 dicembre con THISVERYMOMENT (location in via di definizione), un happening di capodanno con una quarantina di artisti-amici che sigla la ventennale collaborazione tra Motus e Xing iniziata nel Link di via Fioravanti.

Hello Stranger è dedicato alla compagna di viaggio e collaboratrice dei Motus, Sandra Angelini, scomparsa nel gennaio 2016.

Info e programma qui.