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Indipendente, multidisciplinare e ibrido: torna il Poverarte Festival

Dal 3 all'8 aprile fiction, documentari e videoclip, ma anche musica, teatro, fotografia, poesia, arti figurative e arte in strada

Scritto da Giuditta Panzieri il 2 aprile 2017
Aggiornato il 3 aprile 2017

Rassegna indipendente e multidisciplinare, nata dalle forze congiunte di una rete di realtà bolognesi come Humareels, Trovarobato, Manufactory Production, Teatro Ebasko, Teatro dei Servi Disobbedienti, Ce l’ho Corto, ZooPalco e Serendippo, torna a Bologna, dal 3 all’8 Aprile, il Poverarte Festival, nella sua “seconda edizione e mezzo”, dopo la “numero 0” del 2015 e la prima edizione del 2016.

Il nome della manifestazione è volutamente ironico, e fa riferimento all’espressione “povera arte…”, sconsolata affermazione che rimanda alla pochezza di contenuti che spesso affligge certe manifestazioni che di artistico hanno veramente poco.
Tramite una serie di bandi per ogni categoria, presieduti da una giuria formata da professionisti del settore, Poverarte dà la possibilità ad artisti emergenti e non di esibire i loro lavori e di confrontarsi in un ambiente aperto ed ibrido, dando vita a saperi condivisi e creando un luogo di incontro nel quale si possano azzerare le distanze fra pubblico e artisti, fra chi fa arte e chi ne fruisce.
Ce n’è per tutti i gusti: fiction, documentari e videoclip, ma anche musica, teatro, fotografia, poesia, arti figurative e arte in strada.
L’anteprima del Festival è affidata al Cinema Teatro Galliera, con la proiezione il 2 aprile del documentario Figli della Liberà, alla quale saranno presenti gli autori Lucio Basadonne, Anna Pollio e la figlia Gaia. La famiglia Baldassone/ Pollio era stata già ospite della passata edizione del festival, dove il loro precedente documentario Unlearning aveva vinto il Premio Speciale alla Libertà. Lucio Baldassone sarà anche uno dei giurati per la sezione documentari.

Poverarte_date

Gli appuntamenti al Cinema Teatro Galliera non finiscono qui, e proseguono nei giorni del 3, 4 e 5 aprile fra incontri dedicati alla distribuzione del cinema indipendente e proiezioni di corti e documentari, incluso A casa mia di Mario Piredda, vincitore del David di Donatello 2017 come miglior cortometraggio.

Gli appassionati di fotografia troveranno pane per i loro denti da 9MQ in via Nosadella, dove saranno esposti i progetti fotografici in concorso ed il 4 aprile si terrà la presentazione del libro Il bambino di Scanno di Simona Guerra, giurata della sezione fotografia che il 5 aprile terrà invece un seminario di Script Photography. Tra i giurati di fotografia, c’è anche Fulvio Bugani, fotografo bolognese specializzato in reportage che presenterà il suo progetto Soul y Sombras sempre a 9MQ.

L’Arteria dedicherà tre serate (5, 6 e 7 aprile) alla musica e alla poesia, con i live musicali degli artisti in gara, l’esibizione dei poeti dell’Open Mic e la finale del contest Poetry Web Slam (7 aprile). Il 5 aprile, ospite della serata a cura di Zoopalco, ci sarà Dome Bulfaro, cofondatore della Lips (Lega italiana poetry slam). Oltre agli artisti in concorso, anche le perfomances di Dagger Moth, Be a Bear, Sacerdotesse dell’isola del piacere, Machweo e Otto & John Ollys. Giurati della sezione musicale, la cantautrice Beatrice Antolini, Lorenzo Nada ed Enzo Moretto.

Sempre nei giorni compresi fra il 5 ed il 7 aprile, l’AtelierSì accoglierà tutti gli spettacoli della sezione teatrale, le esposizioni degli artisti di arte figurativa (che realizzeranno anche degli interventi in strada nelle bacheche di via del Guasto), la proiezione dei videoclip in gara (giovedì 6 aprile), e nelle notti di mercoledì e giovedì le esibizioni di musica elettronica. Ad aprire la sezione teatrale, il 5 aprile, ci saranno i due incontri Arte diffusa e Recupero Spazi Comuni con Etta Polico, Fabiola Naldi, Lou Nugues, Simone Miletta in arte Mìles e Marco Bertulu in arte Il Bert, lo spettacolo nato dal workshop Il cattivo nuovo, tenuto dalle compagnie Teatro Ebasko e Teatro dei servi disobbedienti appositamente per Poverarte_17, e 2BEE di Kirillov-Fosca. Seguiranno In religioso silenzio de La Ribalta Teatro il 6 aprile e il doppio appuntamento il 7 aprile con Antigone – Monologo per donna sola di Anomalia Teatro e Love date – Not a love story di Officine Gorilla.

Ospite sia della mostra pArte di me: protesi che muovono Arte all’AtelierSì che del documentario L’aria Sul Viso diretto da Simone Saponieri (proiettato il 3 Aprile al Cinema Galliera) l’atleta paralimpica Martina Caironi.

godblesscomputers

La manifestazione si concluderà sabato 8 aprile al Mercato Sonato con la premiazione dei vincitori delle varie categorie e l’esibizione di Fricat e Godblesscomputer

Per il programma completo vi consigliamo di visitare il >sito ufficiale di Poverarte Festival, e di dare un’occhiata alle varie formule per gli abbonamenti ai vari eventi del festival qui.