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Nicol Quaglia

La notte vista da Nicol Quaglia di Just Cavalle e raccontata attraverso un identikit per il numero speciale Grande! Zero - La notte di Milano.

Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi il 18 ottobre 2017

Data di nascita

7 marzo 1983 (41 anni)

Dopo diverse peripezie adolescenziali ha galoppato con coraggio verso la città e si è diplomata alla scuola del Piccolo Teatro di Milano. Ora ha una scuola di teatro e insegna anche ai bambini nelle medie che trovano molto divertente avere una prof. cavallo.

A che ora inizia il giorno e a che ora finisce la notte?
Dipende da quanto ho galoppato nella giornata.

Qual è la magia che distingue la notte dal giorno?
La magia notturna è quel profumo del fieno bagnato.

La notte di Milano.
Pretenziosa.

La tua prima notte folle.
Virginia e Nano mi portarono a scorrazzare al vecchio Gasoline, io venivo dalla montagna e mi sembravano tutti molto strani. Tornai con le briglie storte.

Come ti prepari e come inizia la tua serata?
Mi liscio la criniera, infilo la mia maglietta preferita di “Benegrazie”, inforco i miei occhiali Kopajos (cercateli tutti su IG), trotto fino al ristorante Valà, mangio una crescentina e bevo litri di acqua perché mi tengono sveglia mentre suono e mi idratano il manto.

Balli davanti allo specchio prima di uscire?
L’ho fatto poche volte cercando di imparare la tecktonik ma con le zampe non era semplice.

La vita è un party o i party aiutano a vivere?
Partire è sempre bello l’importante è tornare.

Qual è l’evento dei tuoi sogni che vorresti organizzare?
Un festival all’aperto ovviamente, durata tre giorni, musica sempre senza stop neanche di notte, cibo vegano, performances teatrali, angoli morbidi e profumati dove poter dormire, parecchio amore nell’aria e ZERO gente che se la mena. Dress code: tuta. Line up: punterei su tutti quei ragazzi italiani nascosti nei loro paesini che fanno ancora musica nei garages e nelle loro stanze prima di andare a scuola. Ho però una certezza: Gigi D’agostino, il re.

Cos’hai scoperto di notte e cosa sogni di scoprire ancora nella notte?
Che ci si abbraccia tantissimo e che non si smetterà di farlo.

Qual è la cosa più bella di lavorare di notte?
Galoppare mentre la maggior parte degli altri dormono.

Una persona della notte che è diventata importante anche di giorno?
Virginia Ricci.

Ti sei mai innamorata di notte?
No, perché al buio non si vedono i particolari.

Instagram o facebook? Stories o status?
Odio Zuckerberg, ma questa è un’altra story

La discoteca e il party più belli di sempre?
Il vecchio Zam, che era una fabbrica occupata, ci ho lasciato le impronte dei miei zoccoli a forma di cuore. La festa dell’Unità, piadina liscio e banco di beneficenza: più bello di così?

Il luogo nel mondo con la “mejo” nightlife?
La mia stalla, perché faccio quello che voglio.

Dove vai di notte quando non vuoi vedere nessuno?
Nella stalla.