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Rocco Civitelli

La notte vista da Rocco Civitelli di Body Heat e raccontata attraverso un identikit per il numero speciale Grande! Zero - La notte di Milano.

Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi il 18 ottobre 2017

Data di nascita

30 luglio 1983 (40 anni)

Luogo di nascita

Genova

Luogo di residenza

Milano

Attività

Direttore artistico, Dj

Fomentatore di folle con la crew Reset! (r.i.p.) e oggi mente del progetto Body Heat che unisce la dimensione live a quella del club su basi disco e funk. Ci ha fatto scoprire il KTV aka il “karaoke cinese”.

A che ora inizia il giorno e a che ora finisce la notte? Qual è la magia che distingue la notte dal giorno?
Sole = giorno. Buio = notte

La notte di Milano.
Una popolazione di sclerati che cerca di riappropriarsi per qualche istante della propria vita.

La tua prima notte folle.
Non pervenuta.

Come ti prepari e come inizia la tua serata?
Mi fumo una cannetta, faccio un riposino e quando mi risveglio, capisco se proseguire fuori o continuare a casa. Se esco mangio leggero a base carboidrati: pasta con condimenti vegetali. Se bevo, bevo qualcosa a base zenzero e limone.

Cosa ascolti quando balli davanti allo specchio prima di uscire?
Da sempre e per sempre. Disco music e altro ….

La vita è un party o i party aiutano a vivere?
La vida es un carnaval… un carnaval turbofunk !

Qual è l’evento dei tuoi sogni che vorresti organizzare?
Lo sto già facendo al KTV di Sarpi. Poi ho appena fatto il beta test di un progetto che unisce la serata da club “classica” al concerto “tradizionale”, con l’ambizione di essere intrattenimento e far pensare, far sognare.

Cos’hai scoperto di notte e cosa sogni di scoprire ancora nella notte?
Ho incontrato gentaglia di ogni risma e scoperto angoli nascosti di città, per anni ho anche conosciuto Milano nelle sue viscere, nel sottoterra, nei tunnel del metrò. Inoltre di notte fai i conti con te stesso, senza sconti.

Qual è la cosa più bella di lavorare di notte?
Non incontrare la gente che incontreresti di giorno!

Una persona della notte che è diventata importante anche di giorno?
Tante importanti, tante inutili.

Ti sei mai innamorato di notte?
Mmmh più che altro ho avuto delle suggestioni.

Instagram o facebook? Stories o status?
Instagram asseconda la generazione di vanitosi che sono i millennials e che siamo diventati pure noi un po più grandicelli. È immagine, è superficialità. Gli status, per quanto altrettanto leggeri e volatili, sono parole: puoi condividere delle idee.

La discoteca e il party più belli di sempre?
Discoteche poche. Ricordo una festa al 205 di Manhattan, suonava Alex from Tokyo un dj diverso dal mio mood, all’epoca ero un graffiti nerd appassionato di musica funk e poco abituato a fare feste, e mi colpì molto, forse proprio perché ero un po’ profano.

Il luogo nel mondo con la “mejo” nightlife?
Mi vengono in mente LA, New York, Tokyo, Perth, Londra, Ibiza, Barcellona e la riviera ligure…. Come fai a paragonare i luoghi, le persone e tutto il resto? Tanto più se sei una persona che trova del buono ovunque!