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Pepe Satàn

4/2/2007, via Canonica 27, Milano

di Stefania Rigablue

Il personaggio alla porta coi baffoni brizzolati, saggio e calmo, sembra uscito da un film dei fratelli Coen. È uno di quelli che incontri di rado, ma hanno tanto da dirti. Per la legge dei contrari (vi assicuro che qui vale), invece sentenzia solo una frase: "Qui entrano solo i gay". Mi sottopongo alla discriminazione e scivolo nell’abisso. Provate a pensare a uno shake almodovariano. Al quadrato. Trans, trash, numeri da circo, muscoli da Mastro Lindo, borderline sfiancati. Questo è il vero club ragazzi. Perché è realmente underground, non valgono le mode, la volgarità è un optional, il sesso è libero. LOGALLO FINALMENTE SUONA HOUSE. Minimale, minimalisti, nerd perbenisti, classisti, donne: tutti banditi.

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