Dente

Dente è un cantautore con un nome improponibile (sempre meglio di Giuseppe Peveri, mi direbbe lui), ironia da vendere e una missione molto difficile: farsi apprezzare dal grande pubblico. Non mi stupirei che diventasse il De Gregori (ascolta "Parlando di lei a te") della nostra generazione, ma molto più simpatico. Ce la farà? I coglioni non gli mancano. A un suo concerto, interrotto perché aveva un mal di gola da stadio e la febbre a 40, mi sono offerto di cantare al suo posto. Nonostante fossi palesemente ubriaco, mi stava già passando il microfono. Stasera presenta il nuovo album "L'Amore non è bello", uscito per Ghost il 14 febbraio, guarda caso: sono 13 storie d'amore (o forse una sola?) piene di aneddoti, sarcasmo e metafore ficcanti. Come direbbe lui: a me piace Dente, Dente piace a me. Alle 18, per un aperitivo canoro e non solo, lo trovate alla Feltrinelli di P.zza Piemonte a sciorinare qualche hit, voce e chitarra.