Joan Wasser è una donna tosta, come il pesonaggio del poliziesco anni 70 da cui prende il nome. Donna che vive di musica, da sempre, prima violinista per i grandi, poi dal 2002 esploratrice da solista della propria anima. Nel cv ha un amore con Jeff Buckley, presenze in band come Antony and The Johnsons e collaborazioni illustri da Lou Read a David Sylvian, passando per Sparklehorse fino al baronetto Elton John. Danmed Devotion è il suol ultimo lavoro uscito su Reveal Records. Scuro, suadente e sensuale, mostra una Joan nei panni dell’artista maledetta, sicura di sé e capace di ammettere, con la forza e la violenza che solo l’amore estremo può avere, che siamo tutti dannati. Una dannazione intrigante che sfocia in suoni dall’anima black, carichi di soul e funk, basati su costruzioni ritmiche sofisticate e rimandi ad atmosfere vintage. Una consapevolezza matura, un album dal cuore femminista, che supera le fragilità dell’animo e trasmuta il vittimismo in carica salvifica. Se dobbiamo vivere all’inferno, che almeno sia maledettamente bello. Grazie Joan, per essere una donna senza paura: aspettiamo di farci travolgere dalla tua energia dannata.
Geschrieben von Simona Ventrella