Si mormora che Jochem George Paap, agli inizi, non si preoccupasse di scegliersi un nome d’arte, una foto o di tante altre cose fondamentali per i dj di oggi. Fu così che gli organizzatori di Rotterdam gli affibbiarono il nome di Speedy J, perché veloce ai piatti.
Da qui, l’incontrollabile evoluzione degli eventi lo portò a trovarsi nel gotha della techno europea con la creazione della sua prolifera etichetta Electric Deluxe, le sue felici produzioni “Collabs” con geni al loro apice e, non ultimo, il privilegio di comparire nella track list di “Artificial Intelligence” edita da Warp nel 1992.
Techno down to its essence.
Geschrieben von William