Ormai parlare di gender è quasi superato. E parlare di Honey Dijon per me è un onore, visto che io credo nella “supremagia” – come definisco il mix di supremazia e magia – della diversità e degli sconfinamenti di ogni genere, categoria, linguaggio, sesso. Lei e i suoi dj set sono proprio questo. Prendete il Boiler Room allo Sugar Mountain. Sono rimasta ipnotizzata dalle sue mani affusolate mentre fanno partire assoli di classici soul r&b, prima di spingere forte con l’house di Chicago, sua città di origine, tutto mentre lei balla e ti sorprende facendo partire un commovente sax che sembra uscito dal Blue Note di New York, per ripartire poi con acidate techno. La libertà è qualcosa di prezioso e labile, stasera lasciamoci guidare da Honey Dijon: libeatevi da ogni catena. Siate supremagici.
Geschrieben von Luisa Indelicato