In principio furono i Red Cotton, con il loro post-punk fin troppo educato, a cercare di colpire gli spettri che un luogo come Tel Aviv si portava e si porta tuttora dietro. Dori Sadovnik e Niv Arzi sapevano quello che volevano, ciò che gli mancava era il mezzo per raggiungerlo. Poi arrivarono i Red Axes e a tutti fu chiaro come ci fossero dei nuovi sceriffi in città. Memore dell’esperienza pregressa, il duo trasporta sul dancefloor quello zang tumb tumb di elettronica, balearic, synth e schitarrate psych che, mischiato a un qualsiasi drink, rappresenta la miccia per innescare la molotov perfetta.
Visti all’ultimo Lost in a Moment, giocato in casa, resuscitare anche il Mar Morto, Dori e Niv sono due veri animali da club, pronti a trasformare la tua serata tranquilla in una di quelle di cui un giorno ti vergognerai. Insieme a loro un’altra coppia lontanissima dalle rigide etichette di genere, capace in un set di far girare più o meno qualsiasi sonorità mai prodotta dai tempi della clava. I Detroit Swindle a dispetto del nome sono tutto tranne che una truffa, anzi equivalgono a una delle esperienze più eccitanti nella quale sia possibile imbattersi all’interno di un club. Che dite, basteranno otto mani per riaprire i Magazzini?
Geschrieben von Valerio S