Firenze si prepara ad accogliere Dj Spinna, nome enorme per gli intenditori di musicultura black.
Enorme NON perché con i suoi Jigmastas ha prodotto pezzi del calibro di „Beyond Real“. NON perché „Heavy Beats, Volume 1“ del 1999 con Talib Kweli e Benuts è una raccolta gourmet dell’età dell’oro del rap. NON perché ha collaborato con Eminem, Mos Def, Pharoahe Monch e De La Soul, NON perché ha remigato „We’re almost there“ di Michael Jackson, NON perché ad un certo punto ha staccato con le metriche rap sterzando sulla cassa in 4/4, affermandosi uno dei pionieri della soulful house (ascolta „Days Like This“), e NON perché è amico di Stevie Wonder con il quale organizza una festa chiamata Wonder-Full dove si esibiscono insieme.
Ma allora enorme perché? Perché funky ci nasci, non ci diventi.
Geschrieben von Jacopo Panfili