L’ultimo degli artisti.
Marcello Maloberti avanza per gradi, per immagini, riflette e si emoziona e dalle proprie emozioni trae azioni.
Unendo e stravolgendo gli spazi della galleria Raffaella Cortese, l’energia travolgente di Maloberti, in dialogo con il curatore Pierre Bal-Blanc, cerca un suono collettivo. Tramite rimandi visivi e concettuali attenua l’attrito tra gli spazi di via Stradella e tra arte e vita.
I diversi linguaggi artistici delle opere esposte confluiscono in unico racconto, quello di una Sbandata. Titolo della mostra e fil rouge, il termine allude ad una deviazione, ad un disorientamento momentaneo.
Al frastuono sensoriale che caratterizza la contemporaneità, Maloberti affianca la monumentalità della Storia dell’Arte, creando un dialogo attivo con il passato, nuove visioni di vivere lo spazio di cui lo spettatore è parte integrante. Sospeso tra la bellezza delle immagini dell’arte classica, l’angoscia e la poesia di questo dialogo impossibile, lo spettatore prova una sensazione tra l’onirico e lo straniante.
Geschrieben von Chiara Di Leva