Emma Dante presenta un interessante quanto complesso studio su “Le Baccanti” di Euripide, con in scena gli attori dell’Accademia Silvio D’Amico. Da sempre interessata a un teatro che parte dalla classicità per sfociare nell’avanguardia, un teatro che ruota sulla quotidiana lotta per la sopravvivenza dei suoi personaggi e dove c’è poco spazio per l’amore ma tanto per la violenza, la regista siciliana ha scelto un’opera senza tempo intrisa di violenza e dualismi.

Dalla religiosità mistica delle Baccanti, anche se invasate e non coscienti, all’ateismo di Penteo, che soccomberà per seguire la sua curiosità laica. La regista rielabora anche il dualismo maschile/femminile e razionale/irrazionale, avvalendosi dei costumi di scena nel primo caso e delle coreografie nel secondo. Lasciatevi guidare dagli istinti primordiali, dai canti e dalle danze ipnotiche che inviteranno ognuno di voi ad abbandonare i propri schemi e soccombere dinanzi alla propria baccante.