Fabio Di Salvo è quello che si definisce un „esploratore sonoro“: con i Quiet Ensemble mette in rapporto tecnologia e natura, mentre col progetto da solista Teiuq setaccia e filtra suoni da etnie lontane nel tempo e nello spazio. La sua ricerca produce un vasto collage elettronico in cui a emergere è un particolare interesse verso il sud-est asiatico, grazie anche all’accesso avuto alle registrazioni effettuate sul luogo dall’etnomusicologo Laurent Jeanneau.

Se nell’album di debutto „Wabi Sabi“ il trattamento riservato a queste registrazioni è elegante e rispettoso, è dal vivo che tutto prende fuoco. L’impatto fisico delle musiche „etniche“ manipolate live in maniera viscerale diventa irresistibile, recuperando la propria energia primigenia attraverso potenti riddim digitali, a tratti danzerecci.