A Lena Willikens non piace dare punti di riferimento: agli altri ma soprattutto a sé stessa. Dopo essersi fatta le ossa come resident del Salon Des Amateurs di Düsseldorf, la dj e producer tedesca ha debuttato su Slowboy Records con una ghost track sul mixtape Amorph Impression, punto di partenza di un‘onnivora ricerca musicale che, oscillando tra passato e presente, motorik techno e liturgie disco-house, sembra voler alterare la nostra concezione di spazio-tempo. La svolta avviene quando entra nell’orbita della Cómeme Records, label di Matias Aguayo specializzata in sonorità borderline: ora conduce un programma radio tutto suo (si chiama Sentimental Flashback) e l’ep d’esordio Phantom Delia sta attirando velocemente l’attenzione della stampa internazionale.
Immaginate Ellen Allien, Ron Morelli e Daniele Baldelli alle prese con un videogame horror ambientato nella Germania Est degli anni 80. E non fatevi ingannare da quel look austero da professoressa del Bauhaus: Lena si affida all’istinto, è agitata da uno spirito dionisiaco, ama perdere il controllo.
«Mi piace che il fantasma della musica prenda il sopravvento sui miei set», dice. Fareste bene a credere nel paranormale.
Geschrieben von Lorenzo Giannetti