Nel momento in cui scrivo sono da poco uscite due sentenze che ricorderemo: Calderoli condannato per insulti razzisti alla Kyenge, Camiciottoli, sindaco di Pontinvrea, condannato per diffamazione ai danni di Laura Boldrini. Il mio inguaribile ottimismo mi spinge a leggerli come il segnale che qualcuno, nel dilagante prolasso verbale, cominci ad opporsi.
Mi piacerebbe che la prossima vittoria fosse quella di Massimo Sestini – il bravo fotoreporter a cui è dedicata la mostra „L’aria del tempo“ – contro l’imbarazzante vicesindaco di Trieste – Paolo Polidori, anche lui come gli altri due in quota Lega – che si era già fatto notare per le sue intemperanze razziste. Il fotografo lo ha denunciato per uso improprio di una sua foto che mostra le operazioni di salvataggio del programma “Mare Nostrum”, e che il Polidori ha postato sulla sua pagina social non solo senza indicare l’autore, ma anche a scopo di propaganda anti-migranti. Un esempio da manuale di eterogenesi dei fini che si spera dia una bella lezione. Io mi preparo a segnare il 3 a 0.
Geschrieben von Enrica Murru