Un duo messicano che esce per Sonic Cathedral. L’accoppiata potrebbe sembrare sui generis: da una parte l’immaginario afoso del Centro America, dall’altra l’eredità shoegaze con DNA prettamente anglofono e glaciale – di cui l’etichetta è portavoce da oltre due lustri. E invece.
Lorelle – alla chitarra elettrica, il tastierone vintage, ma, soprattutto, al microfono sull’onda lunga delle voci femminili oniriche in stile Trish Keenan dei Broadcast – e l’Obsoleto, aka Alberto González – alla chitarra, percussioni e altri effettoni – sono quel genere di band che distorce pezzi vari ed eventuali di generi – dal garage al dream pop – riuscendo a tirare fuori album (cinque fino a oggi) sporchi, saturi, ma allo stesso tempo anche armonici.
L’ultimo disco si chiama De Facto e, rispetto al passato, affonda sempre di più in un abisso di wave psichedelica fatta di chitarre ipnotiche, riverberi circolari e atmosfere scurissime, anche grazie all’aiuto di sua maestà Cooper Crain (Bitchin Bajas, Cave) per la seconda volta in fase di missaggio. Tra i loro fan pare ci siano Henry Rollins, Robert Smith e Peter Kember (!) e per questo tour si avvalgono delle bacchette magiche del „nostro“ Andrea Davì, già batterista (fra gli altri) dei Mamuthones. Serata a firma Adorable, il festival legato a Lady Sometimes Records devoto a dream pop e shoegaze. Serve aggiungere altro?
Geschrieben von Chiara Colli