La vita di Evan Griffith Dando dovrebbe diventare un film di Gus Van Sant. I suoi Lemonheads erano e continuano a essere l’emanazione di questo „mal di vivere“ con cui l’artista è costretto a fare i conti. Maledetta arma a doppio taglio che lo incatena alle sue ballate power-pop, manifesto della generazione di slacker dei 90s.
Per amarlo alla follia basta il titolo del suo debutto “Hate your Friends”. Un suono che affonda le sue radici nell’hardcore rabbioso degli Husker-Du e sfocia, dopo 30 anni di onorata carriera, nella malinconia rassegnata del folk acustico di Ben Lee e coetanei. Le sue canzoni sono diapositive di un mondo che spesso mi ritrovo a rimpiangere. Biciclettate al tramonto primaverile, estranei che si guardano negli occhi, cabine telefoniche, bigliettini d’amore infilati sotto le porte. Piccoli gesti, di cui ci siamo dimenticati, che caricano le azioni di significato.
Facciamo un gioco stupido: provate ad andare al Biko dimenticando a casa lo smartphone stasera e ascoltate un paio di canzoni con gli occhi chiusi. Fatemi sapere se ci siete riuscite, mandatemi un fax, ok?
VINCI CON ZERO
Zero, Astarte e DNA Concerti ti mandano gratis al concerto dei The Lemonheads. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 24 febbraio e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail (si ricorda che per l’ingresso è necessaria la tessera Arci)
Geschrieben von Tum