Il 2018 è stato un anno importante per il suono di Milano perché, tra le diverse realtà attive, il collettivo multidisciplinare Cyberspeak ha sfornato due pubblicazioni musicali pazzesche. La prima è una raccolta di dichiarazioni di intenti “Reprogramming Identity” con tracce prodotte dalla rosa dei produttori gravitanti intorno a Zona 9 Studio, capeggiato da Grienko, Train To Eltanin e Katatonic Silentio. Una compilation incredibilmente originale, un concentrato di post raverismo e programmazione elettronica, contornato da un amore incondizionato per l’up tempo e l’high speed, gli stessi ingredienti declinati a forma e gusto da Train To Eltanin nella seconda release della label intitolata “V1”, e anche qui la qualità è alta.
Quale miglior modo di inaugurare il 2019 con una serata con due mentori di stile come Samuel Kerridge e Renick Bell. Linguaggi diversi a confronto, da una parte Kerridge, il figlioccio di Regis, che ha riconsacrato maestosamente il senso del termine “heavy” nell’epoca del suono post industriale della crisi del tempo che corre. Dall’altra Bell, uno studioso che ha fatto del codice e della programmazione la matrice dei suoi suoni: il capo dell’algorave. Se vi siete appena chiesti che cosa abbia scritto, rileggete la frase. Se non lo avete capito ma la cosa vi stuzzica, venite a ballare al Tempio.
Geschrieben von Jacopo Panfili