Quanto è bello ritrovare su un palco romano questi quattro “indemoniati” dei Gomma. Quattro ragazzi di Caserta, che sin dall’esordio „Toska“ avevano riportato l’indie rock italiano dalle contaminazioni post-punk al centro della scena. Una ventata d’aria fresca che si è poi trasformata in un tornado con il nuovo album „Sacrosanto“, uscito su V4V lo scorso gennaio, che a detta stessa della band rappresenta un nuovo punto di partenza.

Teste basse, suoni tirati e un atteggiamento, trascinato dal fascino magnetico di Ilaria alla voce, che soprattutto dal vivo scaraventa in un vortice cupo ed emotivo dal gusto nineties. Ai nostalgici: attenzione a non cadere nel fin-troppo-semplice metro di paragone con i Prozac+. I Gomma sono i Gomma. Vengono da Caserta. E la cosa che gli viene bene fare è il punk.