Ci sono infatuazioni e trend che sembrano non finire mai: la simpatia per la Spagna – e un po‘ in generale tutto il mondo ispanofono – è decisamente tra quelle più longeve e durature. Così, il Festival del Cine Español (che guarda anche al Sud America) farà la gioia di tutti quelli che pensano che il bocadillo de calamares sia la miglior invenzione culinaria della storia.

Il programma presenta svariati premi Goya, con un occhio ai successi del box office e a film che hanno raccolto consensi di critica sia in patria che all’estero: „Campeones“ è una storia di sport e disabilità che tratta il tema in maniera ironica e sensibile; „Carmen y Lola“ ci porta nel mondo gitano di Madrid e nel documentario „Muchos hijos, un mono y un castillo“ il regista Gustavo Salmeron ci fa conoscere le vicende surreali di sua madre, raccontandoci i tre sogni da cui il titolo.

Dall’Uruguay, invece, abbiamo il coinvolgente biopic su Pepe Mujica, o meglio, sui dodici anni di prigionia del guerrillero Tupamaro poi diventato presidente della Repubblica sul Rio de La Plata, con un mostruoso Antonio de la Torre nei panni del protagonista. Ce n’è chiaramente per tutti i gusti e, per una settimana, vi perderemo anche se pensiate che mischiare vino e Coca-Cola per fare il calimocho sia una buona idea.

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