Per capire il fenomeno Charlotte Adigéry dobbiamo riportare le lancette dell’orologio indietro di quasi tre anni e tornare a quel folle progetto che è stato „Belgica“, opera cinematografica del regista Felix Van Groeningen con protagonisti due debosciati fratelli di Ghent, gestori e proprietari un club notturno. La colonna sonora del film è stata composta interamente dai Soulwax – che proprio a Ghent fanno base – seppure le 16 tracce del disco siano ascritte ad altrettante band fittizie, dietro ognuna delle quali si celano collaborazioni e generi musicali diversi. E indovinate di chi era la voce della band Charlotte (53)? Indovinato! Di Charlotte Adigéry.
Origini belga-caraibiche, la nostra ha continuato a macinare sottotraccia musica fino all’incontro rivelatore con Bolis Pupul, figura androgina imperscrutabile, discendente della prima – e finora unica – ondata migratoria cinese in Martinica (!!?). Arriviamo così al 2019 e all’ep „Zandoli“ – uscito per la DEEWEE, etichetta di casa Soulwax/2manydjs – che si apre con una traccia a dir poco strepitosa: „Paténipat“, un frullato minimal wave caraibico con edit finale à la Andy Stott. Una bomba che si potrebbe ballare interrottamente per ore. E non è escluso che ciò accada stasera, quando Charlotte e Bolis si presenteranno assieme sul palco dello Spin Time.
Geschrieben von Nicola Gerundino