Strano a dirsi, ma a Roma i concerti di Paolo Angeli in solo sono una rarità. Nell’ultimo anno è venuto a trovarci per ben due volte in compagnia di Iosonouncane, ma in un intero decennio, nonostante si tratti di un musicista che ha persino calcato il palco della Carnegie Hall di New York, è stato solo grazie agli sforzi organizzativi di Controchiave e Franco Ferguson che abbiamo potuto godere della sua straordinaria performance in solitaria, accompagnato dalla fedele chitarra sarda preparata.
Uno strumento quasi di fantasia, dove la chitarra prende le fattezze di un violoncello, accoglie 18 corde e fra martelletti e pedaliere, rigorosamente suonati a piedi scalzi, si trasforma anche in uno strumento a percussioni, arrivando a sorprendere ed affascinare sua maestà Pat Metheny che se ne fece costruire una uguale. Nato in Sardegna, dove è tuttora direttore artistico del Festival “Isole che parlano”, cresciuto artisticamente a Bologna e trasferitosi poi a Barcellona, Paolo Angeli unisce la ricerca d’avanguardia al folklore della tradizione , in lavori dove composizione e improvvisazione si fondono mirabilmente.
Il concerto di stasera lo vede alle prese con il tour per la promozione del nuovo disco appena uscito, come sempre, per la ReR, quel „22.22 Free Radiohead“ dove Paolo Angeli si confronta con il mondo della band inglese rileggendo, rivisitando e rielabolando i brani di Thom Yorke e soci. Niente cover ma emozioni assicurate.
VINCI CON ZERO
Zero e il Monk ti mandano gratis al concerto di Paolo Angeli. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro le 18 del 4 aprile e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail (si ricorda che per entrare è obbligatoria la tessera Arci)
Geschrieben von Carlo Cimmino