Tra le riviste che hanno segnato l’Italia repubblicana, certamente un posto d’onore bisogna riservarlo a Il Mondo, settimanale che ha avuto in Mario Pannunzio il direttore carismatico e in Ennio Flaiano uno dei capiredattori dallo spessore più elevato. Con un tale palmares redazionale era impossibile che Il Mondo non diventasse un centro di opinione fortissimo, a tal punto che fece da catalizzatore per la nascita del Partito Radicale, tramite un gruppo di pensiero (e di pensatori) denominato „Amici del Mondo“.

Paolo di Paolo fu il narratore per immagini di questa preziosa pubblicazione: un fotografo infaticabile che attraversò l’Italia e il mondo, raccontando il Dopoguerra con una sensibilità rara. Poco tempo fa sua figlia ha ritrovato il suo enorme archivio, dimenticato per decenni – di Paolo appese la macchina al chiodo nel ’66, contemporaneamente alla fine della direzione di Pannunzio – e di colpo sono arrivati un libro e una mostra, grazie al lavoro di squadra di Gucci e del MAXXI. Uno scatto per accendere la vostra fantasia: Pasolini pensieroso e il Gazometro in lontananza. Sì, esatto, quell’immagine è firmata Paolo di Paolo.