Si può passare indenni dal descrivere l’andamento e le fluttuazioni della techno degli ultimi 10 anni ignorando una figura come Voiski? Direi di no. Non tanto per il suo alias solista, né per le emanazioni con le quali – con diversi aka – ha costruito l’essenza del suo suono. Quanto per essere, nemmeno più velatamente, la mente dietro a Polar Inertia. Un progetto che ha fatto poche cose, ma tutte splendidamente, definendo un suono a sé.
Il mattone „Kinematic Optics“ altro non è che la Bibbia che ogni appassionato del genere dovrebbe ascoltare. Non si parla tanto la lingua del 4/4 duro et puro, quanto quella di una techno sempre fluttuante, sempre profonda, sempre in modalità dark. Non ci sono rigidità di sorta, quanto un flusso sonoro che sfiora la trance. E in versione dj set restituisce esattamente quelle sensazioni. Al Rashomon si punterà decisamente verso l’alto.
Geschrieben von Kyösti Vainio