In una cartolina dall’Olanda si possono trovare tante cose: i tulipani, i mulini a vento, quel bizzarro francobollo incollato sul retro che se lo tieni sulla lingua ti fa guardare il mondo in technicolor. E, ancora, è anche in Olanda che si radica la storia della techno, sotto l’asse Amsterdam – Rotterdam più ferreo della scusa di visitare il museo di Van Gogh.
Bas Mooy è un olandese tosto, cresciuto a pane e mazzuole fondando la Audio Assault prima, Arms e Mord Records poi, label che quando vogliono toccarla piano sfornano manganellate di Ansome e Rebekah: camomille a conciliare il sonno. Quando sei un adolescente nella Rotterdam degli anni Novanta, l’industrial e le feste organizzate dai collettivi sono influenze dominanti per l’artista e producer che diventerai: oscuro, tonante, pneumatico. In due parole, Bas Mooy.
Geschrieben von Laura Cap