Singolare e labirintico, Bradford Cox è un bambino solitario troppo cresciuto. Uno che ha dedicato la sua ingarbugliata vita „da grande“ alla musica capace di far sentire meno strani gli altri strani. Dal 2005 insieme ai Deerhunter ha creato uno stile personale, a tratti psichedelico, spesso melodico, talvolta distorto, altrove intimista, indebitato con band originali e indefinibili come gli Stereolab.
Un suono fluttuante che li ha resi una delle band più importanti della scena alternativa americana degli ultimi dieci anni. L’ultimo (e ottavo) “Why Hasn’t Everything Already Disappeared?”, co-prodotto con Cate Le Bon e uscito su 4AD, è descritto da Cox come «Un disco di fantascienza sul presente». Nonostante il titolo desolante e le tematiche disfattiste, l’album è un panorama lussureggiante di suoni, che spinge la band sempre più lontano dall’ìndie rock dei precedenti dischi, verso una fase „pop“ (virgolette d’obbligo), totalizzante, calda e ricca di sensibilità. Ancora una nuova evoluzione.
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Zero e Radar Concerti ti mandano gratis al concerto dei Deerhunter. Per partecipare, basta mandare una e-mail a contest@edizionizero.com specificando la città e l’evento di riferimento nell’oggetto e il proprio nome e cognome nel corpo dell’e-mail. I due vincitori saranno estratti tra tutti coloro che avranno partecipato entro il 28 maggio e saranno gli unici a ricevere una risposta via e-mail
Geschrieben von Simona Ventrella