Tra i tanti mutaforma dell’hard rock italiano, la Fuzz Orchestra è un esemplare di razza. Sembra ieri che ascoltavamo i Bron Y Aur, invece sono passati oltre dieci anni dalla nascita del trio, la cui proposta non ha mai smesso di trasformarsi. Tre anni fa, dopo tanto peregrinare, la Fuzz Orchestra se ne esce con „Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi“, album solido come un macigno, figlio legittimo del precedente, quasi un approdo.
Quella che non è mai cambiata è l’estetica Fuzz, artistica e sul palco. Un decennio di quei completi bianconeri con giacca e cravatta che mai hanno conosciuto una lavatrice, come un’orda di eretici barbari. Seguiteli e vi condurranno all’Apocalisse.
Geschrieben von Filip J Cauz