Oxhy è un artista di base a Londra che, tramite la sua pratica compositiva, unisce suoni e parole al fine di creare marce funebri per mondi digitali senza vita, dai quali si innalzano disperati canti da battaglia che invocano la nascita di un nuovo mondo. Nei suoi live set l’artista inglese riversa un flusso di coscienza sonoro in grado di scatenare una reazione viscerale sul pubblico, così come aveva fatto in precedenza nell’infuocato EP „Respite Unoffered“ pubblicato da Quantum Natives nel 2017, un episodio rumoroso che incorpora melodie distorte, ritmi serrati ed emozioni palpitanti.
Oxhy sarà ospite del Cox18 per il prossimo evento di Sine Confine, progetto ideato da Hazina aka Tadleeh, accompagnato dalla libanese Thoom, cresciuta a Chicago e ora di stanza a Berlino. Nelle sue produzioni si scorgono frammenti di percussioni e ritmi mediorientali, rimescolati in arrangiamenti aggressivi che richiamano la ripetitività metallica dell’industria del Midwest. La sua peculiare fusione di influenze, cristallizzata nel lavoro di debutto „Blood and Sand“ su Club Chai, riesce abilmente a trasportare in un luogo del tutto inesplorato, del tutto simile a quello descritto nei suoi pesanti set che avvicinano noise e techno.
Geschrieben von VEE BREE