Che differenza c’è fra la cronaca e una leggenda? Apparentemente nessuna: attraverso l’obiettivo di Paola Agosti entrambe riescono a dare conto di un’epoca. Una caratteristica che potrebbero condividere con ogni buona fotografia di reportage, con la ritrattistica più comune, e che invece assume qui una valenza tutta diversa: la mediazione dello sguardo di Agosti si frappone fra noi e il frangente fotografato con una densità che rende impossibile leggere l’immagine in maniera neutrale.
Quello che vediamo è esattamente ciò che suggerisce la fotografa, e questo rende la visione più intensa, conferendole una caratteristica unica. Non siamo più semplici spettatori, ma siamo anche noi testimoni della storia, vediamo il volto di Warhol in contrapposizione a quello di Graziella Lonardi Buontempo come fosse un dittico della statuaria contemporanea, e non ci sogniamo nemmeno di immaginare l’uno senza l’altra. Vediamo delle ragazze all’interno della Casa delle Donne e ascoltiamo anche noi rapiti ciò che hanno da dirsi. Siamo lì insomma, e non ce ne andiamo. Partecipare alla storia nel suo compiersi è davvero troppo appagante. Chiedete a mister Tarantino.
Geschrieben von Enrica Murru