Qualche tempo fa, in occasione dei Saturnalia di Macao (Milano), tra gli ospiti del festival spiccava un nome che attendevamo con estrema curiosità. L’artista in questione era Zuli: il suo suono era arrivato alle nostre orecchie da Il Cairo, dalla sua crew VENT e prima ancora dal collettivo KIK (Kairo Is Coming), attraversando tutta l’Europa e contaminando di “arabicità” le sonorità elettroniche più disparate, dall’ambient al noise per arrivare a lontani accenni di hip hop.
Il richiamo è stato forte, tanto da attirare l’attenzione di Lee Gamble, che l’ha fatto uscire sulla sua etichetta UIQ. Nelle sue produzioni ritroviamo da una parte il calore arido del sole che batte sulle piramidi, dall’altra la freddezza spasmodica e cupa, figlia della crisi del tempo che corre. Purtroppo quella sera di giugno Zuli, a causa di problemi di visti e aerei, non riuscì ad arrivare in città per l’evento. L’occasione per un nuovo rendez-vous ce la offre Amen per il suo quinto compleanno, affiancandolo a un parterre di ospiti di tutto rispetto: Herva, Katatonic Silentio, Holiday Inn, Postraver e Pearl River Sound.
Geschrieben von Jacopo Panfili