«La Cina è vicina», ci diceva Marco Bellocchio nel 1967, e la Svizzera lo sarebbe in realtà ancora di più. Ma di musicisti svizzeri sui nostri palchi se ne vedono di rado, almeno al di fuori dei confini extraterritoriali di Villa Maraini, dove grazie alla costante attività dell’Istituto Svizzero negli ultimi anni abbiamo avuto modo di incontrare fra gli altri il pianista di casa ECM Nik Bärtsch, il jazz schizzatissimo di Schnellertollermeier, i compagni d’avventure di sua maestà Fred Frith, Rusconi, e l’elettronica di Kiku, accompagnati dalla voce di Blixa Bargeld in un’affollatissima serata di fine stagione nel parco.
E proprio dall’Istituto Svizzero parte la nostra avventura con il Trio Heinz Herbert, ospiti dello scorso festival di primavera, che lasciatisi alle spalle i fasti di Via Veneto arrivano a Roma Est per un appuntamento coloratissimo con la domenica Shawaleggiante del Fanfulla. Ritmi spezzati che si adagiano su atmosfere rilassate in un continuo divenire, dove l’elettronica insegue il jazz che nel frattempo si è fatto improvvisazione. Chitarra, tastiere e batteria, i tre rappresentano al meglio la fusion dei nostri giorni. Incidono su Intakt, suonano nei principali festival jazz europei, sono cosmici quanto basta per farci passare una serata frizzante e sognante al tempo stesso. Non vorrete mica perderveli…
Geschrieben von Carlo Cimmino