Si racconta che Heckemann a undici anni avesse già sperimentato con il synthpop, l’industrial e l’ebm, ma la vera storia inizia quando, verso la fine degli anni 80, viene attratto dai suoni inglesi di KLF e 808 State: questo è il momento in cui si dà alla composizione dei suoi pezzi classici new acid, techno e EBM. Tra produzioni underground e primi posti nelle classifiche dance tedesche anni 90, ha dimostrato che è possibile avere successo senza svendersi e oggi continua ad aiutarci a ballare convulsamente.
Bollini gialli sorridenti e drum machine Roland. Toglietevi dalla testa che l’acid stia vivendo una seconda giovinezza solo perché la ritroviamo per caso nei grandi festival, in quei momenti pensati per lanciare rave vibes per tutti. C’è sempre stata e tra le prove della sua esistenza c’è anche l’attività di Thomas P. Heckmann e dei suoi innumerevoli pseudonimi. L’Electrocute Soundplates non se n’è mai andata, ricordatelo. Enjoy the ride!
Geschrieben von Vanessa Pinzoni