Appena diciottenne, mi imbarcai per la classica esperienza per cui tutti ti guardano storto: caricai sulla mia mountain bike borsoni e tenda per attraversare in solitaria l’Olanda del nord. Alla tappa di Amsterdam, mi imbattei nel Loveland Festival e, tra la mostruosa line-up, spiccava il nome dell’unico italiano presente quel giorno di agosto, Sam Paganini.
Non conoscevo benissimo il dj veneto, incuriosito mi avvicinai allo stage, il classico tendone da circo bianco e rosso, e all’ingresso fui impressionato dalla folla bionda che ballava scatenata sul parquet adatto agli orrendi shuffle anglosassoni. L’impianto era perfetto per i battiti forti e scuri di Paganini Traxx, primo pseudonimo del produttore, a cui piace definire i suoi set “Sexy Groovy Dark Techno”. Insomma: avete capito cosa aspettarvi, no? E vi risparmiate pure una gran biciclettata.
Geschrieben von Eric Fiorentino