Il mondo del metallo è troppo incazzato per accettare la perfezione, a meno che non riguardi alcuni tecnicismi masturbatori. La storia degli At The Gates è invece una costante tensione verso l’assoluto, raggiunto con un’opera seminale come “Slaughter of the Soul”, che rappresenta ancora oggi uno dei massimi capolavori della musica del diavolo.
Un disco universale, con dentro i chitarroni degli Slayer, le melodie degli Iron Maiden e la brutalità del death metal tutto che quest’album ha ridefinito. Ne sono seguiti 20 anni di scazzi e scioglimenti, fino al 2014, quando gli At The Gates sono tornati con „At War with Reality“, provando di aver davvero ritrovato la quadra, per poi ricomparire lo scorso anno con „To Drink from the Night Itself“. Sarà l’occasione buona per ringraziarli di tanta perfezione.
Geschrieben von Filip J Cauz